C’è chi preferisce l’impostazione tradizionale, chi si riconosce in uno stile più innovativo, chi opta per una via di mezzo. Bianco e nero, seppiato, a colori. E che stile deve avere il fotografo? 
Scegliere il fotografo giusto è un aspetto da non sottovalutare. In quei momenti lui sarà il vostro occhio. Sarà lui a decidere che immagini scattare e come. È quindi importante al di la delle indicazioni, il più precise possibili, che vorrete dargli, scegliere un professionista che vi ispiri. Insomma, si andrà a curiosare gli scatti dei lavori già effettuati e sceglierà se il suo stile ci assomiglia. Infatti ogni professionista ha un impostazione abbastanza definita e se avete in mente un reportage divertente e giovanile, è inutile affidarlo ad un chi ha uno stile opposto. Una volta azzeccata questa scelta potrete procedere poi a definire il resto che sarà tutto più semplice. Ad esempio lo schema del servizio: classico? Con gli scatti tradizionali ( a casa della sposa, l’ingresso in chiesa, il rito, la foto in posa e in gruppo), oppure stile “reportage”, che raccolga gli attimi più intimi e le immagini meno impostate. Un mix delle due soluzioni?
Infine accanto all’album, ormai è consuetudine il video. La sua realizzazione sarà affidata ad un professionista qualificato. Dovrete decidere fra due opzioni, semplice registrazione con telecamera fissa, registrazione in diretta e niente postproduzione, oppure un operatore sul campo nei momenti più salienti, che verranno montati in postproduzione come un personalissimo short movie. A voi la scelta!