L'INGRESSO IN CHIESA
03:31
È la vostra entrata in scena e pertanto tutto dovrà essere perfetto. Per queste cautelatevi di incaricare un vostro caro perché diriga la situazione e dia indicazioni agli invitati in modo che tutto proceda alla perfezione.
In genere questo ruolo spetta alla madre della sposa, che rimarrà in ogni caso sulla porta della chiesa e sarà l'ultima a prendere posto. Per ciò che riguarda l'ingresso questo dipende dal tipo di cerimonia che sceglierete di avere.
Una prima ipotesi prevede una cerimonia in pompa magna, il che prevede un rito tradizionale e molto più formale ed il corteo solenne. Oppure, ci si può orientare ad una soluzione che preveda una formula intima e raccolta, che appare ancora più appropriata nel caso in cui la si celebri in una chiesetta di campagna o in un convento. Per iniziare bisogna comunque decidere se gli invitati vi dovranno attendere sul sagrato per formare poi il corteo d'ingresso o se dovranno accomodarsi prima attendendo il vostro ingresso in chiesa. In questo caso con i parenti di lei nei banchi di sinistra e quelli di lui a destra.
Nel caso del corteo solenne, la sposa al braccio del padre sarà preceduta dai paggetti e seguita dalle damigelle, dallo sposo con la madre, dalla madre della sposa con il padre dello sposo, testimoni, fratelli, parenti di riguardo. Nel corteo classico la sposa al braccio del padre raggiunge il futuro marito all'altare, preceduta dai paggetti e seguita solo dalle damigelle.
In nessun caso la sposa dovrà soffermarsi sul salutare gli invitati, ne dovrà sostare all'entrata. Procederà lentamente e con eleganza guardando dritto davanti a se verso lo sposo. Ad attendere la sposa all'altare (nel caso del corteo classico) oltre allo sposo ovviamente, ci saranno i testimoni che saranno arrivati insieme a lui e siederanno poco lontano. Loro saranno gli ultimi a lasciare la chiesa e avranno il compito, nel caso in cui non sia assolto dai paggetti, di custodire gli anelli. Il fiore all'occhiello sarà d'obbligo e sarà uguale per tutti gli uomini della famiglia, compresi i testimoni.
In genere questo ruolo spetta alla madre della sposa, che rimarrà in ogni caso sulla porta della chiesa e sarà l'ultima a prendere posto. Per ciò che riguarda l'ingresso questo dipende dal tipo di cerimonia che sceglierete di avere.
Una prima ipotesi prevede una cerimonia in pompa magna, il che prevede un rito tradizionale e molto più formale ed il corteo solenne. Oppure, ci si può orientare ad una soluzione che preveda una formula intima e raccolta, che appare ancora più appropriata nel caso in cui la si celebri in una chiesetta di campagna o in un convento. Per iniziare bisogna comunque decidere se gli invitati vi dovranno attendere sul sagrato per formare poi il corteo d'ingresso o se dovranno accomodarsi prima attendendo il vostro ingresso in chiesa. In questo caso con i parenti di lei nei banchi di sinistra e quelli di lui a destra.
Nel caso del corteo solenne, la sposa al braccio del padre sarà preceduta dai paggetti e seguita dalle damigelle, dallo sposo con la madre, dalla madre della sposa con il padre dello sposo, testimoni, fratelli, parenti di riguardo. Nel corteo classico la sposa al braccio del padre raggiunge il futuro marito all'altare, preceduta dai paggetti e seguita solo dalle damigelle.
In nessun caso la sposa dovrà soffermarsi sul salutare gli invitati, ne dovrà sostare all'entrata. Procederà lentamente e con eleganza guardando dritto davanti a se verso lo sposo. Ad attendere la sposa all'altare (nel caso del corteo classico) oltre allo sposo ovviamente, ci saranno i testimoni che saranno arrivati insieme a lui e siederanno poco lontano. Loro saranno gli ultimi a lasciare la chiesa e avranno il compito, nel caso in cui non sia assolto dai paggetti, di custodire gli anelli. Il fiore all'occhiello sarà d'obbligo e sarà uguale per tutti gli uomini della famiglia, compresi i testimoni.
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