Qual’è la strategia giusta?

L’abito condiziona molto il tipo di acconciatura che si andrà a scegliere. E’ una regola fondamentale. E se è vero che si sceglierà anche in base ai propri gusti e al proprio viso, non potremo esimerci da poche regole ma irrinunciabili se vorremmo che il risultato sia perfetto. Ad esempio, l’equilibrio con la silhouette del vestito, le sue proporzioni e i suoi volumi. E poi ovviamente la texture, il tessuto e i decori ne determineranno quasi naturalmente la conseguente acconciatura.
Ma in realtà la vera “arte” è quella di unire questi valutazioni quasi tecniche sull’abito, con la personalità della sposa. E qui sta la bravura del professionista a cui vi affiderete. Deve saper interpretare tutti questi elementi, riuscendo ad ascoltare la sposa, comprendendo il suo modo di essere, il suo stile, le sue aspirazioni. Poi ci sono da tenere in considerazione le tendenze. Che, però, mai devono scavalcare l’unicità della sposa, il suo carattere, sia dal punto di vista fisico che di stile. Ormai le tendenze e gli stili tengono in considerazione qualsiasi approccio, dal più romantico al più audace. Capelli lavorati in trecce e carré, magiche onde effetto diva o sciolti con evidenti asimmetrie laterali. Chignon raffinati e acconciature chic, divertenti code di cavallo o audaci ricci. L’importante sarà che una bella acconciatura sia in linea con l’intera immagine. Una fotografia da conservare nel tempo.